Come sviluppare la resilienza a 40+ anni?
Ti pongo una semplice domanda: come sarebbe la tua vita se riuscissi a vivere le difficoltà come sfide, non più come problemi insormontabili?
Le persone resilienti non si arrendono, non si bloccano di fronte ad un evento traumatico. Al contrario, sono capaci di trovare l’energia per trasformare l’evento negativo in una nuova abilità che può tornare utile nel corso della vita.
A 40+ anni è fondamentale coltivare e rafforzare questa attitudine per far si che faccia parte per sempre di te.
Vediamo alcune utili strategie sul come sviluppare la resilienza.
Che cosa vuol dire resilienza?
Innanzitutto, che cos’è la resilienza?
La resilienza è la capacità di un individuo di riprendersi rapidamente e facilmente da vari tipi di stress e traumi.
Oltre ad essere in grado di resistere a stress e al traumi, le persone resilienti hanno anche la capacità di andare avanti positivamente e di riprendersi rapidamente dalle avversità.
Permette ad una persona di adattarsi rapidamente al cambiamento e di trarne beneficio.
La resilienza è una capacità che può essere appresa, può essere sviluppata da chiunque voglia imparare a farlo.
Perchè avere resilienza? serve davvero a qualcosa?
Nella vita di tutti i giorni, tutti dobbiamo superare ostacoli.
Tuttavia, non tutti coloro che affrontano gli ostacoli, piccoli o grande che siano, sono in grado di superarli.
Alcune persone si arrendono e basta. Altri si bloccano sul posto.
Un trauma o un ostacolo può essere qualcosa che ti danneggia seriamente. E mentre alcuni di questi ostacoli sono piccoli (esempio sostituire una lampadina bruciata), alcuni possono essere piuttosto grandi (come perdere una persona cara, perdere il lavoro, essere indebitato fino al midollo).
Pensa se ogni sfida superata fosse un mattoncino che innalza un muro che ti renderà indistruttibile.
Bello, vero?
Eh si, sarebbe proprio fantastico! sai perchè? perchè una persona resiliente non si blocca sul problema ma continua a provare cosa nuove. Prova e riprova, finché le cose non funzionano meglio.
La persona resiliente impara ad adattarsi e a superare gli ostacoli. Usa l’esperienza generata dal problema per alimentare la propria crescita e il proprio sviluppo.
La resilienza è un fenomeno psicologico, esiste nella tua mente e nel tuo spirito.

Come sviluppare la resilienza
Pensa alla resilienza come a un muscolo. Più lo usi, più forte diventa.
Non sottovalutare la forza di ciò che leggerai qui sotto, fallo tuo fin da subito.
1. Adotta una mentalità di crescita
Che ci credi o no, la tua mentalità influenza ogni area della tua vita, compreso il modo in cui affronti lo stress e le avversità. Quando le cose vanno male, se hai una mentalità fissa o spenta tenderai a rimanere paralizzato, mentre se hai una mentalità di crescita semplicemente ti adatterai e andrai avanti. Purtroppo, la maggior parte di noi ha una mentalità “fissa”.
Ti è stato insegnato che la mentalità è qualcosa con cui nasci e non può essere cambiata. In realtà, non c’è nulla di geneticamente predeterminato sulla tua mentalità. Puoi certamente migliorarla attraverso il duro lavoro e l’apprendimento.
2. Dai il giusto peso alle cose
Uno dei problemi maggiori di quando si è stressati è quello di vedere spesso tutto negativo, senza via di uscita.
E’ una situazione di stallo che si autoalimenta: più vedi negativo più ti stressi, meno vie di uscita vedi.
Serve un’azione, ad un certo punto, che spezzi questo circolo vizioso.
E questa azione spetta proprio a te. Non aspettare nessun altro. Non attendere il classico “Deus ex machina” che piombi dal nulla e risolva i tuoi problemi senza che tu muova un dito.
Può essere utile in questa fase ascoltare altri pareri, tralasciando quelli pessimisti (non servono a nulla) e concentrandoti su quelli migliori. Fai ricerche, segnati su un foglio le diverse possibilità che ti si prospettano d’avanti per risolvere un determinato problema.
3. Passa subito all’azione
Muoviti! Non preoccuparti di quanto “perfetta” sarà la tua azione. Falla e basta! E falla subito! Fare qualcosa è la chiave per superare i sentimenti di impotenza davanti alle avversità.
Scegli il primo passo più semplice e fattibile. Non aspettare una situazione “perfetta”. La situazione “perfetta” non esiste, quindi smetti di aspettarla. Inizia a lavorare sulla tua situazione “imperfetta”.
Hai intenzione di lamentarti, dispiacerti per te stesso o semplicemente arrenderti? No.
Quindi non perdere tempo a pensarci, agisci e basta. Continua a lavorare finché il problema non è risolto.
4. Trasforma i tuoi problemi in possibilità
Accetta il fatto che i problemi esisteranno sempre nella vita.
Chiediti: “qual è la cosa migliore che potrebbe accadere”, invece di “qual è la cosa peggiore che potrebbe accadere”.
Invece di preoccuparti di come ti sentirai per la situazione, preoccupati di come ti sentirai quando lo stress sarà stato rimosso. Sarai contento che la prova sia finita? Se è così, sarai molto più propenso a risolvere rapidamente il problema e ad andare avanti.
Concentrandoti sul positivo, comincerai a notare le opportunità di crescita e sviluppo che si presentano ogni giorno. Impara a scegliere proattivamente l’opzione che ti dà le migliori possibilità di successo.
Conclusioni
La resilienza è un comportamento che può essere acquisito, raffinato e migliorato nel corso della vita.
A 40+ anni non è troppo tardi per coltivare questa qualità… A meno che non scegli di smettere di sollevarti con le tue gambe!
Aforismi sulla resilienza
Chi ha esperienza può esserci di grande ispirazione.
Questi sono tra i più belli aforismi che ho trovato in giro per il web:
- Impara a scrivere le tue ferite sulla sabbia e a incidere le tue gioie nella pietra (Lao Tzu)
- Le difficoltà spesso preparano le persone normali ad un destino straordinario (C.S.Lewis)
- La resilienza non è una condizione ma un processo: la si costruisce lottando (Pietro Trabucchi)
- Non vi sono situazioni disperate: vi sono solo coloro che disperano di potercela fare (Clare Boothe Luce)
- Le difficoltà rafforzano la mente, così come il lavoro rafforza il corpo (Seneca)
- Non è perché le cose sono difficili che non osiamo, è perché non osiamo che sono difficili (Seneca)
- Cadere sette volte, rialzarsi otto (proverbio giapponese)
- Colui che cade e si rialza è molto più forte di colui che non è mai caduto (anonimo)
- Impegno costante ed errori frequenti sono il trampolino di lancio dei geni (Elbert Hubbard)
- Non arrenderti. Rischieresti di farlo un’ora prima del miracolo (proverbio arabo)
- Chi dice che è impossibile non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo (Albert Einstein)