Cambiare lavoro a 40 anni: da dove partire

cambiare lavoro a 40 anni

Stai pensando oramai da diverso tempo di cambiare lavoro a 40 e più anni. Ti senti confuso, non sai da dove iniziare. Mille dubbi ed idee ti frullano per la testa, non riesci mai ad arrivare ad una decisione soddisfacente.

Ebbene, voglio condividere con te una semplice strategia da seguire passo-passo che ti aiuterà a schiarirti le idee.

Perchè cambiare lavoro a 40+ anni?

Le motivazioni che sono alla base della volontà di cambiare lavoro, possono avere origini diverse: alcune saranno dettate dal bisogno di crescere ed esplorare nuovi orizzonti professionali (oltre che personali). Altre saranno date da una vera e propria necessità.

Ti elenco alcuni esempi: probabilmente rientri in uno di questi

  • hai accumulato diversi anni di esperienza nel mondo del lavoro, ma nonostante tutto le tue potenzialità non riescono ad emergere.
    Sei certo di meritare di più, di essere più bravo di molti dei tuoi colleghi, di essere pieno di risorse da spendere con soddisfazione nel mondo del lavoro
  • hai la sensazione di essere imprigionato in un loop lavorativo di giornate sempre uguali l’una all’altra. Questa condizione ti porta a non avere alcuno stimolo nell’andare avanti e migliorarti. Hai presente il film “Ricomincio da capo” con Bill Murray? rende molto bene l’idea
  • ciò che stai facendo ti piace e continueresti a farlo per tutta la vita.
    Hai però il sentore che l’azienda o il settore in cui operi stiano attraversando una forte crisi di mercato e che il futuro nel tuo settore sia incerto
  • 1.300 euro al mese per lavorare 8 ore al giorno non ti bastano più. A dirla tutta, a malapena servono per sopravvivere. E’ giunta ora di puntare più in alto

Veniamo ora alla vera domanda, ovvero…

Si può cambiare lavoro a 40 anni?

La risposta a questa fatidica domanda, senza girarci troppo attorno è si, cambiare lavoro a 40+ anni è assolutamente possibile.

Quali sono gli ostacoli che incontrerai? Nessun ostacolo serio, se affronterai questo percorso con la corretta convinzione, unita ad una buona dose di impegno e pazienza.

Ho scritto impegno e pazienza per un motivo preciso: per cambiare lavoro e andare verso una condizione di vita più soddisfacente, dovrai infatti rimetterti in gioco.

Crescere, studiare, colmare competenze e lacune che in alcuni casi non sono più richieste dal mercato, dovranno essere il tuo pane quotidiano.

Impegno e pazienza saranno determinanti.

Il “tutto e subito” non esiste. Se qualcuno è stato così bravo da farti credere il contrario, mi dispiace per te ma non è così.

Si può cambiare lavoro a 40 anni

Cambiare lavoro senza licenziarsi

La possibilità di migrare verso un nuovo lavoro mantenendo al contempo quello attuale, rappresenta la condizione migliore da perseguire, quando possibile.

  • se sei un turnista, puoi dedicare parte della giornata ad accrescere le tue tue competenze in un altro settore
  • Se hai un lavoro con orari da ufficio, puoi sfruttare le pause pranzo più qualche ora serale per studiare e migliorarti
  • Se economicamente te la cavi e non sei con l’acqua alla gola, puoi valutare la possibilità di chiedere un part-time. Avrai così a disposizione molto più tempo da dedicare ad una nuova attività.

Meglio dipendente o freelancer?

Non esiste una risposta definitiva a questa domanda.

Senza addentrarci troppo nell’argomento, ti basti sapere che il mondo del lavoro si è già pesantemente spostato verso la seconda scelta.

Questo non è ne un bene ne un male, bisogna semplicemente prenderne atto.

Ti consiglio di non escludere a priori alcuna possibilità e di valutarle bene entrambe. Spesso l’idea di aprire una partita iva blocca molte iniziative sul nascere, nonostante molti non conoscano neppure le condizioni ad essa applicate (classico “per sentito dire”).

Elimina questo ostacolo

Fino a qui ti sembra tutto troppo bello e possibile?

Ottimo, veniamo subito alla brutta notizia: il maggiore ostacolo, nella riuscita di questo, non sarà la crisi economica; neppure il mondo crudele nel quale vivi; nè le persone cattive che ce l’hanno con te.

L’ostacolo maggiore sarai tu stesso.

La differenza la farà solo la tua testa ed il modo con il quale ti approccerai al raggiungimento del tuo obiettivo.

I tuoi pensieri limitanti saranno il problema più grande. Le convinzioni instillate nella tua testa nel corso degli anni da te stesso, familiari, amici, scuola e mezzi d’informazione, ti condizioneranno pesantemente.

Qualche esempio di pensieri limitanti?

  • quello di non avere più valore nel mondo del lavoro, a causa della tua età
  • quello di non essere in grado di acquisire nuove competenze, a causa della tua età
  • quello di non avere abbastanza tempo per fare le cose
  • quello che il posto fisso sia l’unica modalità di guadagno serio e onesto

Che ti piaccia o no, queste sono le classiche scuse che ti inventerai per rimanere piantato dove ti trovi, ovvero quella zona di comfort che ti fa sentire sicuro e protetto ma che allo stesso tempo non ti consentirà di spiccare mai il volo.

I punti di forza su cui puntare

Avere 40 e più anni comporta diversi vantaggi che possono essere spesi nel mondo del lavoro. Vediamone alcuni:

  • i tuoi 40+ anni 🙂 ! Questi rappresentano infatti il giusto punto d’incontro tra esperienza e giovinezza. Puoi ancora sperimentare e sognare, a patto di metterci la giusta concretezza e seppellire la procrastinazione
  • maggiore consapevolezza dei tuoi mezzi
  • i no difficilmente ti abbattono!
Cambiare lavoro a 40 anni: come fare

Cambiare lavoro a 40 anni: come fare

1. autovalutazione

Prendi un foglio bianco, una penna blu e dividi il foglio in 3 colonne:

  • colonna 1: inserisci tutte le tue esperienze lavorative presenti e passate
  • colonna 2: elenca i tuoi hobby (anche scavando indietro nel tempo) e le tue principali passioni
  • colonna 3: fai un elenco delle tue attitudini personali ed eventuali skill spendibili nel mondo del lavoro. Esempio: sei un buon ascoltatore? sai intrattenere e divertire le persone? hai una buona manualità? conosci qualche altra lingua oltre l’italiano?

2. analizza il mercato, la situazione politica e sociale

Non farti spaventare da questo parolone.

Sarà sufficiente che tu ti ponga qualche domanda generica e faccia qualche ricerca su Google per conto tuo.

  • quali sono i settori stabili o in crescita nei prossimi anni?
  • di cosa avranno bisogno, sempre più, le persone?

Segnati le idee che man-mano ti vengono in mente.

3. incrocia i dati raccolti

E’ arrivato il momento di mettere insieme tutto.

Da una parte ci sono le tue competenze e passioni del punto 1; dall’altra i dati raccolti nel punto 2.

Cerca di trovare relazioni e legami tra questi due punti.

Ti faccio un piccolo esempio che ti aiuterà a chiarire meglio quanto scritto qui sopra:

  1. Autovalutazione: da ragazzo hai lavorato come animatore nei villaggi turistici; inoltre sei molto paziente ed empatico con il prossimo e ti piace relazionarti con gli altri.

2. Analisi mercato e situazione sociale: scopri che nei prossimi anni è previsto un incremento della popolazione mondiale del 3% e l’età media sarà spostata sempre più in avanti.

3. Incrocio dei dati: mettendo insieme i punti 1 e 2, potresti attivarti per operare nel settore dei servizi sociali come animatore e accompagnatore per anziani.

Ti consiglio di non fermarti qua ma di prendere in considerazione diversi scenari.

4. individua le lacune da colmare

Arrivati a questo punto, prendi in considerazione la possibilità di frequentare un corso o rivolgerti ad un formatore che ti possa aiutare nel tuo percorso per accelerare i tempi.

Ciò ti consentirà di colmare le lacune che hai e di formarti da vero professionista.

Conclusioni

Prenditi una settimana di tempo per leggere e rileggere ciò che hai scritto. Fai ricerche, leggi annunci di lavoro attinenti al tuo settore al fine di individuare quali sono le problematiche più ricorrenti da risolvere.

Cerca sui forum e sui gruppi facebook.

Osserva cosa fanno su LinkedIn le persone che hanno già raggiunto l’obiettivo che ti sei prefissato. Ciò ti darà ulteriori spunti

Questa guida ti è stata utile? hai trovato spunti interessanti? condividi con me la tua esperienza!

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